Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for settembre 2012

Economia ecologica: Il valore dell’ambiente nel Belpaese degli scandali.

Europa va avanti sulla strada di uno sviluppo sostenibile, Italia rischia di restare al palo.

Il presidente Napolitano ha riassunto lo sdegno dei cittadini verso gli ultimi casi di corruzione politica che stanno scuotendo l’Italia – epicentro la Regione Lazio – apostrofandoli come «vergognosi» e «inimmaginabili». È la faccia dell’Italia che non vorremmo mai vedere. Ma che purtroppo esiste, ed è latente in ogni parte del Paese. Secondo le stime della Corte dei Conti, la corruzione ruba all’Italia onesta circa 60 miliardi di euro l’anno, oltre alla dignità nazionale. Risorse che il particolare momento storico, per riuscire a superare la crisi economica che ci affligge, meriterebbe più che mai fossero recuperate ed indirizzate a ben altre attenzioni. (altro…)

Read Full Post »

 

Read Full Post »

Negli scontri di Madrid tra i manifestanti e la Polizia davanti al Parlamento c’era qualcosa di nuovo. Le immagini non trasmettevano solo le cariche, le manganellate, i corpi di persone incoscienti trascinate di peso a cui ormai siamo abituati, ma un clima daguerra civile. I manifestanti avanzavano indifferenti ai colpi, non si curavano delle conseguenze, delle denunce e della galera. Non erano black block, ma gente normale con la faccia rassicurante del vicino di casa senza più niente da perdere. Avevano la stessa faccia dell’operaio dell’ALCOA che a Roma si diceva disposto a morire piuttosto che rinunciare al posto di lavoro che gli consente di mantenere la famiglia o la disperazione dei lavoratori dell’ILVA che sanno di barattare un misero stipendio con la salute e con la morte dei loro stessi figli. (altro…)

Read Full Post »

PD e PDL alle prese coi problemi delle rispettive correnti, o anime, o partiti fondatori.
AN e FI che non riescono a stare assieme. Tremonti che ha preso vita propria. E la Lega che ha preso la strada del doppiopetto, flirtando con industriali per catturare i voti dei delusi del PDL.

Nel PD le due anime, DS e Margherita, non sono mai andate del tutto d’accordo. Sull’appoggio al Monti bis assisteremo ad una probabile lacerazione. Renzi contro Bersani, montiani contro l’ala laburista. (altro…)

Read Full Post »

Da eccesatira.blogspot.it

Read Full Post »

“Non c’è più traccia del sogno berlusconiano”, spiega una sconsolata Stefania Prestigiacomo abbandonando il Pdl. Spiace contraddirla, ma il “sogno berlusconiano” non è affatto svanito; al contrario si è perfettamente inverato, secondo gli auspici politici, gli indirizzi culturali, perfino i gusti personali del suo indiscusso artefice. Il sogno berlusconiano si è incarnato in Lavitola, Tarantino, le cene di Arcore, la Minetti, la nipote di Mubarak, il Parlamento che spergiura dichiarando che quella, per Berlusconi, era davvero la nipote di Mubarak. Nel conflitto di interessi e nelle leggi ad personam. (altro…)

Read Full Post »

Le pratiche sono varie: c’è chi si fa trovare con le mani nel sacco, chi organizza “Toga par ties”, chi indice primarie dove ci si può dare le regole da soli. Mezzi diversi per un unico scopo: suicidio sicuro.

In questa tribù, quando sentono venire la fine, i partiti si uccidono da soli. Lo fanno in modo complicato e grottesco con modalità che non lasciano scampo neppure per un decoroso ricordo. Si salvano a volte, e saltano nella presunta “nuo – va epoca” persone singole con l’espediente di aggrapparsi a una istituzione che, si suppone, dura più a lungo. Le procedure di distruzione sono strane e non prive di senso dello spettacolo, come farsi trovare nell’atto di impossessarsi di grandi somme di fondi pubblici esattamente nel momento in cui si sa che tutti stanno guardando. Ognuna delle due parti ha i suoi colpi esclusivi, in modo da essere malvisto nel proprio ambito naturale. (altro…)

Read Full Post »

Bisogna premiare le regioni virtuose e commissariare quelle non virtuose”, ha detto il ministro Passera in un dibattito con il leader leghista Maroni e già in queste parole si può rintracciare lo spirito dei tempi ridotto a barzelletta. Innanzitutto, l’uso del “bisogna”, che insieme al “serve” è il verbo più abusato dai politici italiani (ora anche dai tecnici) in quanto sufficientemente vago e impersonale per non promettere nulla facendo finta di annunciare la presa della Bastiglia (che i giornali infatti titoleranno come tale). E poi, a chi diavolo verrebbe in mente di definire “non virtuose” le implacabili mandibole dei consiglieri regionali laziali o le frodi chilometriche dei loro degni colleghi piemontesi con richieste di rimborso viaggio equivalenti a sei volte il giro della terra? Senonché da platee a tal punto derise non partono ortaggi e male parole, ma applausi scroscianti per la semplice ragione che sulle poltrone si accomodano soprattutto quei ceti composti dalle seconde, terze e quarte file che alle mammelle di questa politica succhiano assunzioni, rimborsi e vitalizi in quota parte rispetto agli assessori e consiglieri di riferimento. (altro…)

Read Full Post »

Siccome ormai indignarsi è una moda trendy, già immaginiamo gli alti lai e gli stracciar di vesti che seguiranno alla puntata di stasera di Report con la carrellata dei condannati, imputati, indagati e prescritti del Parlamento italiano: 100 in tutto. Le “quote marron” formano un poderoso esercito di onorevoli e senatori che ammonta ormai ben oltre uno su dieci del totale: un tasso di devianza che non trova riscontri nemmeno nelle più degradate periferie metropolitane. Con un’aggravante, messa bene in luce da Report: questi galantuomini sono portatori insani del più smaccato eppur invisibile conflitto d’interessi. (altro…)

Read Full Post »

La presentazione della Gabanelli:

Il dl anti-corruzione è un po’ l’ultima spiaggia del governo dei tecnici: dopo tante promesse, liberalizzazioni, riforma della Rai, crescita, rigore (sui conti, ma non per gli stipendi dei supermanager né per i costi della politica), la lotta alla corruzione farà da spartiacque per questa legislatura. Vedremo se almeno i tecnici riusciranno ad avere quello scatto d’orgoglio (che viene chiesto agli italiani) per riportare finalmente l’Italia in Europa. Riportare l’Italia in posizione meno imbarazzanti in quanto a corruzione, perdita di credibilità, scarsa attrattività per i capitali esteri (e anche quelli italiani). (altro…)

Read Full Post »

Guardo il “quadro” desolante del nostro paese e rimango perplesso, deluso, arrabbiato … prima lo scandalo Penati, poi quello della Lega Nord e i Bossi, a ruota quello Lusi e la valanga di miliardi spariti nella Margherita, un partito che da 10 anni già non esisteva ma continuava ad incassare soldi, poi subito dopo lo scandalo Fiorito-Polverini-Lazio (solo per citare gli ultimi scandali eh), ma ti guardi intorno e vedi che il Pd, secondo i sondaggi più accreditati, viene dato ancora al 28%, il Pdl intorno 20% ect ect  … e ti chiedi, ma come cazzo è possibile? Questi più ci fottono e più li votano? (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Read Full Post »

IN UNA LETTERA TUTTI I RICATTI E LA COMPRAVENDITA DI SENATORI.

Dalla compravendita dei senatori ai dossier su Gianfranco Fini e la casa di Montecarlo: la lettera inviata da Valter Lavitola, quando era all’estero latitante, a Silvio Berlusconi racconta i retroscena degli episodi politici più inquietanti degli ultimi anni. Il faccendiere rinfaccia a Berlusconi i suoi servigi e presenta il conto con una missiva dai toni duri. “Tutto per Tarantini”, scrive Lavitola all’ex premier, spiegando che è il ruolo avuto con Gianpi ad avergli creato i veri guai giudiziari. Sappiamo – dalle inchieste napoletane – che il Cavaliere aveva affidato circa 500mila euro a Lavitola, da girare al faccendiere barese, procacciatore di escort per le feste a Palazzo Grazioli. Lavitola è indagato per tentata estorsione, proprio a Berlusconi, e per aver indotto Tarantini a mentire ai pm baresi, proprio nel procedimento sulle escort. (altro…)

Read Full Post »

ROMA — Il «sistema Fiorito» non era solo frutto della fame di potere e soldi che muoveva l’attività — tra molte virgolette «politica» — dell’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio. E non si alimentava solo della remissività dei fedeli servitori, controllori che non controllavano, il duo Pierluigi Boschi e Bruno Galassi succedutisi nel ruolo di segretari. La spartizione dei fondi pubblici, l’elargizione senza fine e ragione ai vari consiglieri e soprattutto lo smistamento sui conti personali dell’ex sindaco di Anagni erano il modo di operare di una associazione a delinquere. La veste aggiornata che la Procura di Roma sta per dare ai reati commessi nel biennio aprile 2010-luglio 2012 aggrava ulteriormente la posizione dell’uomo dei 109 auto-bonifici e di quelli che a questo punto vanno considerati non più inconsapevoli prestanome ma a tutti gli effetti complici. (altro…)

Read Full Post »

NEGLI Stati Uniti, in questa fine d’estate, non c’è solo la campagna presidenziale a tenere banco nelle cronache politiche. C’è anche un’altra questione che, sebbene riguardi uno solo dei 50 Stati a stelle e strisce, può avere una ricaduta di assoluto impatto su tutto il sistema alimentare americano e non solo.
In concomitanza con il voto presidenziale i cittadini californiani saranno chiamati a esprimersi, attraverso il metodo del referendum (proposition), su una serie di leggi. Tra queste, una delle più rilevanti e dibattute è la Proposition 37 che, una volta in vigore, obbligherebbe a dichiarare in etichetta l’eventuale presenza di Ogm nei prodotti freschi o trasformati e proibirebbe di definire “naturali” in etichetta tali prodotti. (altro…)

Read Full Post »

Siccome siamo uno strambo paese, un vero e proprio esercito di (ex?) elettori di centrodestra dichiara di volere andare alle primarie del centrosinistra per votare Renzi. E di rivotarlo alle politiche se dovesse essere lui il candidato premier. Essendo la politica anche l’arte di aumentare i propri voti, possibilmente prendendoli all’avversario, per il centrosinistra è una buona notizia. Ma con un corollario divertente (se si è disposti all’allegria) oppure angosciante (se si è inclini al pessimismo). Questo: che ci si trovi di fronte a una specie di Occupy Pd (e alleati) da parte di milioni di elettori disgustati dal sedicente “Silvio”, affascinati dalla decisa svolta post-ideologica di Renzi, disposti a votare “dall’altra parte” nella speranza di un cambiamento. (altro…)

Read Full Post »

Blitz della Finanza: milioni buttati. 

A Torino, in Regione, la Guardia di finanza è arrivata ieri mattina. A Bologna si era già presentata da tempo: ieri è stata formalizzata la costituzione di un pool guidato da due pubblici ministeri e cinque uomini delle Fiamme gialle che, da qui ai prossimi mesi, lavoreranno solo sulla destinazione che hanno fatto i soldi destinati ai gruppi consiliari. La Procura a Bologna è da tempo che segue il profumo dei soldi. Lo aveva fatto con le interviste in tv a pagamento. Era da quel gruzzolo mal giustificato che i consiglieri, dal Movimento 5 stelle al Pd, fatta eccezione solo per l’Italia dei Valori, prelevavano i soldi che giravano sui conti correnti delle televisioni private per interviste, trasmissioni, dibattiti. E sempre appresso ai soldi è corsa la Guardia di finanza quando si è trovata a indagare sul consigliere Paolo Nanni, oggi allontanato dall’Idv, indagato per peculato, causa la gestione allegra dei fondi del suo gruppo regionale nella passata legislatura: in una sera avrebbe cenato in quattro ristoranti diversi.
Nessuna ricevuta nella passata legislatura. (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

PUÒ apparire strano che il Ministro dell’Economia reputi necessario sancire ora una prassi di attenzione e di vigilanza che avrebbe dovuto essere ovvia da sempre, affermando che se ci sono notizie penalmente rilevanti «su amministratori o altri componenti importanti delle società di cui il Tesoro è azionista, deve essere fatta la massima chiarezza in modo trasparente sui fatti e sulle implicazioni sul funzionamento delle società». Lo stesso potrebbe valere per le decisioni prese dalla Conferenza delle Regioni e presentate al governo; riduzioni del numero dei consiglieri regionali, delle spese dei gruppi consigliari, pubblicità dei bilanci, aumenti dei controlli della Corte dei conti. Tutte iniziative che ora, nel convulso susseguirsi degli scandali, possono sembrare dettate più dal panico che non invece – come sicuramente sono – da ottime intenzioni. (altro…)

Read Full Post »

Older Posts »