La lettera del senatore Vacciano (Cinque Stelle, altrimenti detti i Superiori a causa della loro posizione in emiciclo) per spiegare il suo voto a Piero Grasso è onesta, lucida e ben scritta. Contiene però – in un breve inciso – quello che a me pare l’errore di fondo del grillismo. Come per scusarsi con i suoi compagni, Vacciano si dice “consapevole che tra Pd e Pdl non esiste il
meno peggio”. È il presupposto ideologico dei Superiori, direi il movente stesso della loro discesa in politica: i partiti hanno identica natura e identica colpa. Destra e sinistra non esistono più. Ma a Vacciano e ai suoi basterebbe domandarsi, con uno sforzo di analisi che in politica non è mai dannoso, come mai, se tutti sono uguali, Grasso e Boldrini erano i candidati della
sinistra, portati in Parlamento dalla sinistra e inimmaginabili sui banchi della destra. Se non possono o non vogliono farlo – non in questo momento – è perché l’ammissione di una differenza politica in mezzo agli “altri” incrinerebbe alla base l’intero impianto identitario del movimento. Disse del resto il loro capo, ai tempi, che Moratti e Pisapia erano, per Milano, la stessa identica cosa. Anche allora, per fortuna, parecchi elettori delle Cinque Stelle dissentirono, votando Pisapia. Il “meno peggio” esiste, gentile senatore Vacciano. In attesa del meglio, per ottenere il quale, naturalmente, ci affidiamo a voi.
Da La Repubblica del 19/07/2013.
Ma non è l’Amaca di ieri, questa?
Grazie per la segnalazione. Ora è corretta.