Sono appena usciti i dati ISTAT: il tasso di disoccupazione torna a salire e si attesta al 13%, il livello più alto da novembre dello scorso anno. Anche la disoccupazione giovanile cresce di 0,3 punti percentuali da febbraio al 43%. Il JobsAct fa aumentare la disoccupazione.
Se al tempo del Duce i treni arrivavano sempre puntuali, con questo governo avviene con la crescita della disoccupazione, Sempre puntuale!
“Ha eroso e corroso. Sottratto e impoverito. Tra il 2007 e il 2014, la crisi economica ha sbranato il potere d’acquisto dei lavoratori e creato una enorme disoccupazione. Per raccontarne gli effetti attraverso i numeri, basti dire che negli anni del “collasso” la disoccupazione in Italia è aumentata del 108,2 per cento, più del doppio rispetto alla media UE.
Invece, la Germania spicca per cifre di ben altro tenore (eccezion fatta per il gender pay gap): lì, nel corso degli stessi anni, la disoccupazione è risultata addirittura in calo del 41,18 per cento. Allo stesso tempo in Italia i precari sono aumentati del 3% mentre in Germania il numero è calato di oltre 10%. Per gli under 30 siamo diventati il Paese con la più alta percentuale di giovani fra i 15 e i 24 anni che non lavorano e non studiano (si chiamano Neet) e siamo passati dal 16,2% del 2007 al 22,2% del 2013. Una crescita che ha portato il Bel Paese a non avere eguali in tal senso e a superare pure la Bulgaria che era l’unico – nel 2007 – a fare peggio.”
Da beppegrillo.it
Veramente pensare che gli ultimi dati ISTAT possano riflettere già gli effetti del jobs act? Ci siete o ci fate?
Ecco arrivano le prime difese d’ufficio degli sgherri del renzismo. 2 mesi fa Poletti cantava vittoria, già si parlava di primi effetti, per poi scoprire che al netto erano 12 nuovi assunti. Il mese scorso c’erano dibattiti solo sul se i 19 mila nuovi assunti fossero figli del nuovo contratto o del sostegno al costo del lavoro. I dati di oggi non hanno alcun valore. Hehehe. E certo è troppo presto. Io sono d’accordo con lei, per vedere i reali effetti del Jobs Act bisogna aspettare 3 anni. Quando i bonus termineranno e i datori potranno licenziare liberamente. Ci sarà da ridere sì, ma non per come lo sgherro renziano intende.
Jobs Act, il flop: a marzo la disoccupazione è tornata a crescere
a quanto pare non è tanto utile, anzi…
L’ha ribloggato su ilgrandetsunami.