Posts Tagged ‘premio nobel per la pace’
“Malala ci insegna che diritti e scuola camminano insieme Ora tocca ai governi” (ENRICO FRANCESCHINI).
Posted in Attualità, tagged attualità, “Malala ci insegna che diritti e scuola camminano insieme Ora tocca ai governi”, ENRICO FRANCESCHINI, politica, premio nobel per la pace on 12/10/2014| Leave a Comment »
Va a tre donne i Nobel per la Pace.
Posted in Attualità, tagged attualità, Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee, premio nobel per la pace, Tawakkul Karman on 07/10/2011| Leave a Comment »
Ellen Johnson Sirleaf, presidentessa della Liberia, la sua concittadina Leymah Gbowee, avvocato impegnato per i diritti femminili premiate insieme all’attivista yemenita Tawakkul Karman “per la loro lotta non violenta a favore del processo di costruzione della pace”.
OSLO – Il premio Nobel per la pace 2011 è andato a tre donne: Ellen Johnson-Sirleaf, presidentessa della Liberia, Leymah Gbowee, avvocatessa liberiana e all’attivista yemenita Tawakkul Karman, “per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto a partecipare al processo di pace”.
La commissione norvegese si è augurata che l’assegnazione del premio alle tre esponenti femminili “aiuti a porre fine all’oppressione delle donne, che ancora esiste in molti Paesi, e a realizzare “il grande potenziale” che le donne possono rappresentare per la pace e la democrazia. (altro…)
Nobel per la pace al dissidente cinese, 19 Paesi boicotteranno la cerimonia.
Posted in Attualità, tagged 19 paesi boicotteranno la cerimonia, attualità, dissidente, Liu Xiaobo, politica, premio nobel per la pace on 08/12/2010| Leave a Comment »
Liu Xiaobo, il premiato, è stato condannato l’anno scorso a 11 anni di carcere.
Oltre alla Cina non ci saranno anche altri Stati importanti come Russia e Pakistan
Al momento dell’annuncio del premio, c’erano già state molte discussioni. Soprattutto da parte della Cina che, ovviamente non era d’accordo con l’assegnazione del premio a un dissidente. Ma con il passar del tempo le pressioni di Pechino hanno portato alla creazione di un piccolo, ma significativo, fronte del no. Sono 19 infatti gli Stati, Cina compresa, che diserteranno la cerimonia del conferimento del premio Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, il prossimo 10 dicembre a Oslo. Lo ha reso noto il comitato norvegese per il Nobel, citato dalla Bbc.
I PAESI CHE NON CI SARANNO – Oltre alla Cina, i paesi che non verranno «per varie ragioni» sono: Russia, Kazakhstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco. Intanto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, ha affermato che più di 100 Paesi sostengono Pechino. «Siamo contro chiunque voglia fare una questione di Liu Xiaobo e interferisca negli affari giuridici cinesi – ha affermato Jiang Yu – non cambieremo a causa delle interferenze di alcuni pagliacci». Liu è stato condannato l’anno scorso a 11 anni di carcere per sovversione e non potrà ritirare il premio. Pechino ha contestato il riconoscimento, affermando che Liu è un criminale condannato secondo la legge. L’ambasciata cinese a Oslo ha fatto pressione sugli altri diplomatici nella capitale norvegese perchè disertassero la cerimonia del premio.
corriere.it
Wikileaks premio Nobel per la Pace.
Posted in Attualità, tagged Afghanistan, internet, julian assange, premio nobel per la pace, wikileaks on 27/07/2010| Leave a Comment »
Quando Riccardo Luna propose il premio Nobel per la Pace a Internet, tra i molti che stortarono il naso c’erano quelli che “non si può fare perché perché Internet non è una persona fisica, ma un’infinita galassia in cui si mescolano ottime teste e pessimi elementi”.
Bene: direi che l’obiezione oggi è superata dal lavoro straordinario di Julian Assange, il figlio quarantenne della cultura hacker che ha mostrato al mondo come la condivisione delle informazioni attraverso il Web sia un patrimonio dell’umanità tutta.
Alessandro gilioli