Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘elezione del presidente della repubblica’

Silvio esulta

Mai come oggi sono orgoglioso delle cose che ho sempre scritto sui dirigenti del centrosinistra e su Napolitano, e di come ho votato alle ultime elezioni. Ma mai come oggi avrei preferito avere torto.

Da facebook.com/marcotravaglio del 20/04/2013.

Read Full Post »

Verso il dodicesimo presidente

Read Full Post »

abbraccio_pd-pdl

Eccoli finalmente, come due vecchi alleati, a braccetto in Aula, pochi minuti prima del voto per eleggere il nuovo presidente della Repubblica … sicuramente questa potrebbe essere la foto simbolo, quella che più rappresenta l’ennesimo inciucio Pd-Pdl…

Da stopcensura.com

Read Full Post »

L'appello

Read Full Post »

Il vademecum

Read Full Post »

SE LA sinistra di Bersani e Vendola ha memoria della propria storia migliore, se vuole rinnovarsi ascoltando quel che tanti cittadini desiderano, non ha davanti a sé molte vie ma una, nell’elezione del nuovo capo dello Stato. Non può che scegliere un Presidente che nell’ultimo ventennio abbia avversato l’anomalia berlusconiana, e pensato più di altri l’intreccio fra crisi economica, crisi della democrazia, crisi della legalità, crisi dell’informazione, crisi
dell’Europa.

Non può che meditare sul vincitore finale delle Quirinarie di Grillo: Milena Gabanelli è emblema dell’indipendenza giornalistica, della lotta alla corruzione, e di tale indipendenza e lotta la nostra democrazia ha bisogno come dell’aria, per tornare a respirare. Non può che votare uno dei tre nomi politicamente forti emersi dal dibattito nel Movimento 5 Stelle: Stefano Rodotà, o Romano Prodi, o Gustavo Zagrebelsky. Non li ha inventati Grillo questi nomi, non sono
suoi: sono figli — soprattutto i primi due — della sinistra. Non è faziosità difenderli. (altro…)

Read Full Post »

rodota_gabanelliDa un mese e mezzo, cioè dalla sera delle elezioni, si attendeva che il primo partito, il Pd, dopo aver detto giustamente di voler dialogare con i 5Stelle, facesse loro la classica proposta che non si può rifiutare: cioè il nome di un premier estraneo ai partiti, che fosse gradito sia al popolo grillino sia a quello del centrosinistra (due popoli molto meno distanti dei rispettivi vertici). Invece sono arrivate soltanto proposte che si devono rifiutare: votare la fiducia a un governo Bersani, uscire dall’aula tutti o in parte per abbassare il quorum al Senato, prestare alla causa qualche dissidente in libera uscita. Il festival delle occasioni mancate: Bersani che ha anteposto la sua persona agli interessi del Paese, insistendo su un’autocandidatura senza numeri e senza speranze; e i grilli che alla seconda chiamata al Colle si sono lasciati frenare dal niet di Napolitano a un premier extra-partiti, rinunciando a fare i nomi che pure avevano pensato e fornendo un formidabile alibi al partito dell’inciucio, ansioso di affibbiare a loro la responsabilità (anzi l’irresponsabilità) dell’impasse. Il Corriere dell’Inciucio, col contorno di Sole 24 Ore, house organ arcoriani e banda larga Pdl, già esultavano per l’ineluttabilità del governissimo. Ma ieri la proposta che non si può (o almeno non si dovrebbe) rifiutare l’ha fatta Grillo: le “Quirinarie” hanno partorito un risultato spettacolare, con una Top Ten di persone perbene che al ballottaggio s’è ridotta al magnifico quartetto Gabanelli-Strada-Rodotà-Zagrebelsky. (altro…)

Read Full Post »