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Posts Tagged ‘imu’

La realtà

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I numeriSecondo Eurostat la nostra pressione fiscale è salita fino al 44% “Sono soprattutto le imposte sul lavoro a pesare eccessivamente”.

BRUXELLES – L’Italia è, con l’Ungheria, il Paese europeo in cui la pressione fiscale è aumentata di più: tendenza che risulta comunque comune a tutta la Ue. Secondo i dati pubblicati ieri dalla Commissione, e riferiti al periodo 2011-2012, il peso delle tasse sui contribuenti italiani è salito dal 42,4 al 44 per cento del Pil. Nell’Unione europea la pressione fiscale è salita mediamente dal 38,8 al 39,4 per cento e, secondo le stime di Bruxelles, è destinata a crescere ancora nei prossimi anni. Gli unici Paesi che in quel periodo hanno ridotto il peso delle tasse sono stati la Gran Bretagna, il Portogallo e la Slovacchia.
Nella graduatoria del carico fiscale, che però non prende in considerazione la qualità e la quantità dei servizi erogati come corrispettivo delle tasse prelevate, l’Italia è tra i sei Paesi europei che hanno il fisco più esoso. In testa a tutti c’è la Danimarca, con una imposizione pari al 48,1 per cento del Pil.
Seguono il Belgio (45,4%), la Francia (45%), la Svezia (44,2%), la Finlandia (44,1%) e l’Italia con il 44,0 per cento. I Paesi che fanno pagare meno tasse sono tutti nell’Est europeo: Lituania (27,2%), Bulgaria e Lettonia (27,9%), Romania e Slovacchia (28,3%). Nel periodo preso in considerazione, i governi che hanno aumentato le tasse di più dell’uno per cento, e dunque più della media comunitaria, sono stati, oltre all’Ungheria e all’Italia, la Francia, la Grecia, il Belgio e il Lussemburgo. (altro…)

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I puntiEntro oggi il pagamento di diversi tributi, dall’Irpef alla prima rata sulla casa Abitazioni, ecco le differenze con il 2012: aggravi più frequenti se la rendita è bassa.

ROMA – Giorno del salasso per la Tasi che nel 71,1 per cento delle famiglie con un figlio, secondo un rapporto della Uil servizio politiche territoriali, costerà più dell’Imu del 2012. Ma non solo: quello che si profila come un «lunedì nero» prevede anche il pagamento di una serie di saldi e tasse sulle imprese che raggiungeranno, secondo la Cgia di Mestre, i 54,5 miliardi.
L’attesa maggiore per circa 5,5 milioni di contribuenti in 2.265 Comuni è comunque per l’ultimo giorno utile per pagare la Tasi sulla prima casa e già i primi conteggi emanano il profumo della stangata. Secondo lo studio della Uil servizio politiche territoriali che ha preso in esame 180 famiglie- tipo, con abitazioni in A/2 e A/3, le più diffuse, in 45 Comuni che hanno già pubblicato l’aliquota, la Tasi per più della metà delle famiglie (52,8 per cento) costerà più dell’Imu del 2012 (ultimo anno in cui si pagò interamente la tassa).

Infatti da un confronto tra i bollettini del 2012 e quelli pronti per il pagamento di oggi risulta che nella categoria A/2 nel 49 per cento delle famiglie con un figlio nei Comuni presi in considerazione il costo della Tasi sarà superiore a quello sostenuto per l’Imu. Nella categoria A/3 le cose vanno anche peggio: in questo caso nel 71,1 per cento delle famiglie con un figlio, collocate nei Comuni-campione, ci sarà un appesantimento dei costi del fatidico bollettino. (altro…)

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TasiSarà un giorno di passione in banca e in posta. Domani è il termine per il pagamento in tutta Italia della prima rata dell’Imu sugli immobili diversi dall’abitazioni principale, e assimilati; è anche la scadenza per la prima rata della Tasi, che però si paga su tutti gli immobili ma solo nei comuni che, avendo pubblicato le aliquote entro il 31 maggio, non hanno deciso scadenze diverse da quella del 16 giugno. Nei circa 6000 comuni che non si trovano in questa situazione l’appuntamento slitta al 16 ottobre. Riassumiamo per i molti che aspettano l’ultimo giorno utile le regole alla base dei due tributi, a partire da quello che hanno in comune: la base di calcolo. Si parte dalla rendita catastale originaria la si aumenta del 5% e poi si moltiplica per un coefficiente che dipende dalla tipologia dell’immobile: 160 se si tratta di un’abitazione o di un box, 80 per gli uffici, 55 per i negozi, per citare solo i più diffusi. Per il resto invece i due tributi si differenziano radicalmente sia per i presupposti di applicabilità sia per le aliquote.  (altro…)

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TASI e IMU

Tasi e Imu 2014 calcolo prima casa, seconda casa, terreni, negozi, capannoni

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto-ponte che conferma ufficialmente il rinvio del primo versamento Tasi al prossimo 16 ottobre ma solo nei Comuni che non hanno deciso le nuove aliquote.

Per gli altri Comuni che hanno deliberato aliquote e detrazioni dovranno presentarsi all’appuntamento dell’acconto il 16 giugno, come fissato inizialmente.

Stessa scadenza per il pagamento

Il provvedimento ricalca i contenuti dell’emendamento presentato in Senato al dl Irpef che stabiliva che lo slittamento del pagamento della prima rata 2014 al 16 ottobre, dal 16 giugno, per i comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio scorso. (altro…)

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L'esenzione

Retromarcia del governo, il decreto conferma i privilegi concessi su Ici e Imu.

ROMA — Retromarcia del governo sulla tassazione di Chiese, oratori, associazioni non profit e musei. Il testo finale del decreto legge su «Disposizioni urgenti in materia di finanza locale», debitamente “bollinato” dalla Ragioneria generale dello Stato e in uscita sulla Gazzetta ufficiale prevede al comma 3 dell’articolo 1, in modo esplicito e dettagliato, un regime di esenzione dalla Tasi per luoghi di culto, oratori, sedi di associazioni di volontariato e tutto quanto svolge un ruolo sociale, compresi gli stabili di proprietà dello Stato, Regioni e Province. Cambia dunque il nome della tassa, ma restano i privilegi: si applicheranno alla Tasi, come avveniva per l’Ici e per l’Imu. (altro…)

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Regalo alle banche

Massima solidarietà ai lettori del Corriere , costretti a esercizi enigmistici sempre più complicati per decrittare titoli e articoli. Ieri chi riusciva a superare indenne l’altalena di notizie sulla legge elettorale (Renzi spinge, Berlusconi apre, Alfano chiude, Quagliariello frena, Brunetta stringe, Casini rompe in tutti i sensi, Verdini telefona, la Boschi sale al Colle, stop di Cuperlo, alt di Fassina chi?, la Pascale twitta, Dudù abbaia, Napolitano monita, Tizio alza la soglia, Caio abbassa il premio, Sempronio sfonda il tetto, insomma è accordo, anzi patto, magari asse, pardon contratto, senza contare che c’è sempre uno che “gela” e non si sa mai chi lo scongela), doveva risolvere il rebus del titolo di apertura, roba da far impallidire il più arduo dei Bartezzaghi: “Sì sull’Imu oppure si paga”. (altro…)

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TasseRESSE, ERRORI E IMPRECAZIONI NELLE POSTE DI ROMA: SI STA IN FILA ANCHE QUATTRO ORE.

Poste di Roma, quartiere Prati, traffico, uffici e deliri. Corse, sospiri, gomitate. Imprecazioni, tante. E macchine in terza fila. All’ingresso scatta una gara olimpionica sui cinquanta metri per arrivare primi a un anonimo, e poco comprensivo, marchingegno giallo che distribuisce il tagliando. L’epitaffio che ti comunica per quante ore dovrai morire in coda. Ogni minuto è vitale, ogni errore è fatale. Stanno per scadere le rate di Imu e Tares, le tasse a scomparsa: ci sono, non ci sono, eccole qua. (altro…)

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Mini-IMU

I sindaci ottengono parte del gettito sui capannoni. Domani mini Imu-Tares
La manovra.

ROMA— Rincara la Tasi, la nuova tassa sulla casa e arrivano maggiori risorse per i Comuni che potranno beneficiare di una parte del gettito dei capannoni. L’intesa di massima è stata raggiunta ieri al ministero dell’Economia, in un vertice tra Saccomanni, il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio e il presidente dell’Anci Piero Fassino.
«Da parte del governo c’è stato il riconoscimento della fondatezza delle nostre richieste sulla copertura delle detrazioni e sulla copertura del minor gettito» dovuto al passaggio dall’Imu alla Tasi, ha detto Fassino che ha anche quantificato in «un miliardo » l’impegno del governo. (altro…)

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le scadenze

Confedilizia: dalla casa gettito da 28 miliardi, più che con l’Imu.

ROMA— Quarantotto ore di fuoco sul versante della casa. Il dibattito sull’Imu, che tanto spazio ha occupato nel governo Letta, sarà al centro delle polemiche anche nei prossimi due giorni. Mercoledì prossimo, 8 gennaio, il decreto Imu-Bankitalia arriva al Senato e in quella occasione l’esecutivo — come confermato dal ministro Saccomanni a Repubblica
— presenterà un emendamento sulle aliquote massime della Tasi (la tassa sui servizi che fa parte della Iuc, l’imposta unica comunale), dando la possibilità ai sindaci di aumentarla dell’1 per mille. (altro…)

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IMU e dintorniI Comuni potranno scegliere date diverse per ogni imposta
La manovra.

ROMA— Anno nuovo, dossier vecchio. Si riapre ancora una volta il capitolo delle tasse sulla casa, proprio ora che debutta la Iuc, l’Imposta unica comunale, in vigore dal primo gennaio scorso, con le sue tre gambe: Tasi (servizi), Tari (rifiuti) e Imu (su prime abitazioni di lusso e seconde). Le nuove norme sono fresche di stampa — approvate con la legge di Stabilità l’antivigilia di Natale — eppure hanno già bisogno di un ritocco. In particolare alle aliquote, destinate a salire su prime o seconde case (o entrambe), come richiesto dai sindaci. Così da garantire, col maggior gettito, detrazioni più alte per esentare dalla Tasi chi già prima non pagava l’Imu. Partita complicata dall’accordo politico che ancora non esiste, viste le resistenze di Alfano e dei suoi (Ncd).Nel frattempo però, se i proprietari sanno di dover versare la mini-Imu entro il 24 gennaio (difficile che il governo trovi in tempo 440 milioni, come cifra la relazione tecnica del Tesoro, per evitarla o garantirne la detrazione dalla tassa sui servizi), ancora non si sa quando si pagherà la Tasi. Né se mai arriverà il bollettino pre-compilato, una prima assoluta per questo tipo di tassa, così complicata da calcolare in proprio, visti i cambi continui di normativa. (altro…)

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Imu e Tasi

Oggi il Milleproroghe al Consiglio dei ministri dopo l’altolà dal Colle: nel decreto solo sfratti e affitti d’oro. Poste e caffè, raffica di aumenti.

Alfano: sul lavoro Renzi sbaglia, basta con i contratti nazionali.

ROMA— I nodi Tasi e mini-Imu saranno sciolti dopo la Befana. Il piano prevede di alzare di un punto il tetto delle aliquote Tasi su prime e seconde case. E consentire con il gettito extra di finanziare le detrazioni, così da esentare chi già non pagava l’Imu. Ma l’accordo non c’è. Ritirato il decreto legge salva-Roma, per via del braccio di ferro sugli affitti d’oro, le norme urgenti vanno nel Milleproroghe che il Consiglio dei ministri varerà oggi: previsto il blocco degli sfratti. Aumenti in vista per poste e caffè, via agli sconti sull’Rc Auto. E la proposta Renzi sul lavoro scalda il dibattito politico. (altro…)

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CATTIVE SORPRESE.

L’approvazione della legge di Stabilità alla Camera non basta a chiarire una volta per tutte quante tasse si pagheranno sulla casa nel 2014, dopo che l’abolizione dell’Imu sulla prima casa ha innescato la riforma della tassazione sugli immobili. Resta l’incognita dell’aliquota della Tasi, la parte della Imposta unica comunale (Iuc) destinata a finanziare i servizi indivisibili e che esclude quindi il pagamento dei rifiuti.

IL RITOCCO. Il governo sarebbe pronto ad accogliere le richieste dei sindaci che, dopo le mille modifiche, si sono ritrovati con buchi di bilancio (contavano su un aumento della loro parte di aliquota Imu, risultato solo virtuale causa abolizione dell’imposta). (altro…)

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Giannelli

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ImuInps: potere d’acquisto giù del 9,4% dal 2008
La manovra.

ROMA— La mini-Imu è appesa a una promessa. Quella fatta ieri dai due relatori al decreto del 30 novembre (ora al Senato) che, pur cancellando la seconda rata, richiama di fatto circa dodici milioni di italiani a pagarne un pezzettino entro il prossimo 16 gennaio. «Si farà tutto il possibile, una soluzione deve essere trovata » per evitare la mini-Imu, è l’impegno di Fornaro (Pd) e Olivero (Sc). «Chiederemo al governo se c’è la volontà di reperire le risorse». E cioè 440 milioni stimati dalla Ragioneria dello Stato nella relazione tecnica. Circa 380 milioni per l’Anci, l’Associazione dei Comuni guidata dal sindaco di Torino, Fassino. Nel frattempo, spunta un emendamento – questa volta alla Camera, dov’è in discussione la legge di Stabilità – a firma Bobba e Anzaldi (entrambi Pd), che propone di alzare la tassazione sui giochi online, ora al 3%, e portare l’aliquota per tutti i giochi, anche quelli tradizionali, al 14%. Coprendo così la mini-Imu e liberando gli italiani dallo scampolo dell’imposta. (altro…)

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incendio-laboratorio-cinese-PratoPompei crolla.
L’Abruzzo è sott’acqua e una donna è morta in un sottopassaggio.
Nei giorni passati era la Sardegna ad essere sommersa, per le pioggie eccezionali (che capitano ogni anno) e per il cemento che imbriglia fiumi e toglie all’acqua lo spazio per defluire.
In Puglia un treno è deragliato: acqua e fango (sempre per le pioggie eccezionali) hanno tolto terreno sotto i binari.
In Calabria è morto un pescatore, travolto da un’onda.

E non c’è solo acqua e fango a sommergere il nostro paese, devastato dall’incuria e dalla cura del cemento.
Tra le fiamme nel laboratorio tessile di Prato, il lager dei tempi moderni, sono morte sette persone.
Come a Taranto, saranno protocollate come effetti collaterali di un modello di sviluppo che non deve rispettare le leggi. E l’uomo. (altro…)

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PRIMA HANNO ALZATO LE ALIQUOTE PER SPREMERE PIÙ RIMBORSI ALLO STATO. MA I SOLDI NON ARRIVERANNO E SI APRE IL BUCO.

Ormai la figuraccia è fatta, bisogna solo stabilire come gestirla: su questo, o meglio su chi dovrà subirla di più, dentro governo e maggioranza è in atto uno scontro. Si parla della cosiddetta mini-Imu, vale a dire quella parte del gettito dell’imposta – all’ingrosso il 40 per cento degli aumenti varati dai Comuni sull’aliquota base del 4 per mille – che il governo non ha rimborsato ai sindaci con l’ultimo decreto: senza interventi, insomma, quei soldi dovranno tirarli fuori i cittadini interessati entro il 16 gennaio (lo stesso giorno, peraltro, scade pure la prima rata della nuova Iuc, imposta unica comunale). La faccenda riguarda circa 2.700 Comuni – comprese tutte le città più grandi – per un esborso medio che dovrebbe oscillare tra i 30 e i 70 euro per un gettito complessivo che dovrebbe oscillare tra i 200 e i 300 milioni: il conto definitivo lo si avrà solo quando tutti i Comuni avranno fissato l’aliquota (la legge consente di farlo entro lunedì prossimo).  (altro…)

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giannelli

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Imu

Si proverà con la legge di Stabilità ma il conto può salire a 400 milioni
La manovra.

ROMA— Sull’Imu, l’ultima parola non è ancora stata detta. Il governo ha appena varato un decreto che cancella sì la seconda rata, ma chiede comunque ad una parte dei cittadini di pagarne un pezzetto (la cosiddetta mini-Imu). Il testo è appena approdato alla Gazzetta Ufficiale, ma l’esecutivo già sta pensando a come modificarlo, per garantire il rimborso di quel parziale pagamento, o meglio ancora per far sì che il versamento in questione non si debba proprio effettuare. Il fatto è che ancora non si sa né dove prendere i soldi, né quanti ne servano. (altro…)

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Imu

Allarme dei Caf: errori e contenziosi. Camusso:“Rimettiamola”
Il fisco.

ROMA— Una valanga di contenziosi in arrivo e, per il governo, il rischio di una nuova bocciatura da parte della Ue. La tempesta sull’Imu non accenna a calmarsi, anzi all’orizzonte si profilano altre minacciose nuvole nere.
Non basta lo scontro aperto fra il governo e quei Comuni dove ai contribuenti sarà chiesto di versare parte dell’imposta: ora attorno al contestatissimo balzello sembra aprirsi anche una difficile battaglia giudiziaria. L’impalcatura messa in piedi per abolire la tassa sulla prima casa e non sacrificare il gettito è talmente traballante e gonfia di compromessi che Susanna Camusso, leader della Cgil sbotta: a questo punto «L’unica cosa seria sarebbe rimettere l’imposta». (altro…)

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