Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘la russa’

Sciacalli

“Urla, aizza, minaccia, esalta al qaeda e poi qualcuno spara. Chiare le colpe. Sappiamo chi ha incoraggiato i violenti.”
Tom Tom Gasparri, ritratto nella foto intento a pacificare gli animi della folla di fronte a Montecitorio con il dito medio.

Read Full Post »

Deroghe

Read Full Post »

Mentre scrivo sta per finire l’ultimo giorno di una brutta legislatura. Quest’aula, che ha approvato il “pacchetto sicurezza”, il federalismo fiscale, il reato di clandestinità, il trattato con la Libia (dunque i respingimenti in mare) ha subìto le scosse di un cattivo governo che l’ha fatta correre all’impazzata verso traguardi desolati, come una diligenza del Far West condotta da qualcuno inebriato di se stesso. Ma è il Parlamento che ha accettato tutto ciò che è stato messo nel piatto, per quanto ignobile, senza vere proteste, quasi senza opposizione. A fine corsa (una corsa che stava conducendo a sbattere e precipitare) lo stordimento si vede, sia di chi ha detto sempre sì, anche a prezzo della propria onorabilità (la fiducia su Ruby nipote di Mubarak), sia da chi ha detto dei no flebili e sporadici e senza trarre le conseguenze di comportamenti disonoranti. (altro…)

Read Full Post »

Tranquilli, all’intervista ci pensa l’ex Ministro Ignazio La Russa. Si fa le domande e si dà le risposte. Fa tutto lui. E se poi qualcuno osa chiedergli qualcosa di scomodo, una domanda su Cosentino, mettiamo, eccolo che scappa.

nonleggerlo.blogspot.com

Read Full Post »

Read Full Post »

Read Full Post »

Read Full Post »

Tremo all’idea che una notte scoppi la guerra e la Clinton cerchi di spiegarlo al telefono a La Russa.

Da PIOVONO RANE di Alessandro Gilioli.

Read Full Post »

Ieri sera a Ballarò l’onorevole avvocato Ignazio La Russa, ministro della Difesa, ha informato la cittadinanza in ascolto (tra le innumerevoli altre cose) che

«Pochi sanno che le Borse europee sono in picchiata da dieci anni. La stessa Germania, negli ultimi dieci anni ha perso il 30 per cento, la borsa. L’Italia ha perso il 60 per cento, la Francia il 50 per cento, circa. Punto più, punto meno»

Dal minuto 11 al minuto 11:20, girga, come direbbe il ministro. Non sappiamo dove La Russa abbia trovato questi dati.

Noi invece abbiamo controllato sui database del sistema Bloomberg Professional, ed otteniamo dati lievemente differenti. Dal 28 settembre 2001 al 28 settembre 2011, utilizzando una base mensile rolling, le variazioni sono le seguenti:

  • Dax (Germania) +30,39%
  • Cac 40 (Francia) -26,10%
  • Ftse MIB (Italia) -49,5% (altro…)

Read Full Post »

da biagioraucci.com

Read Full Post »

Sorprende che il ministro La Russa non conosca Lukashenko. Un esperto di calcio come lui. Non è forse il centravanti della Dinamo Kiev? Tornando seri, si fa per dire, sorprende che un alfiere della destra anticomunista ignori l’esistenza dell’ultimo dinosauro sovietico ancora al potere (in Bielorussia). La scenetta di Ballarò era davvero gustosa: l’affannato La Russa che si gira verso un portaborse per chiedere lumi sul tizio appena evocato in diretta da Casini nella lista dei loschi figuri frequentati all’estero dal nostro premier. Naturalmente un ministro della Repubblica non è tenuto a conoscere a memoria i nomi di tutti i Presidenti e di tutte le capitali del mondo, né la densità della popolazione e la superficie in metri quadrati. (altro…)

Read Full Post »

Il Consiglio di Sicurezza ha approvato la risoluzione 1970: blocco dei beni di Gheddafi e dei suoi familiari, embargo alla vendita delle armi e possibile deferimento del Rais alla Corte penale dell’Aja.

Bruxelles – Ignazio La Russa, ministro della difesa, un tempo pretoriano di Fini, oggi guardaspalle di Mr B, inciampa nelle parole: ieri ha detto una cosa (quasi) giusta, ma poi s’è corretto ed è venuto fuori un pasticcio. “Il Trattato tra Italia e Libia non c’è più, è già sospeso” afferma a Livorno, dove fa visita ai soldati della Folgore in partenza per l’Afghanistan: e lui, che aveva sempre sostenuto che l’Italia non ha mai fornito armi alla Libia, si ricorda improvvisamente delle motovedette cedute per bloccare i barconi degli emigranti e spiega che “gli uomini della Finanza, che erano sulle motovedette per controllare i libici (senza per altro impedire loro di sparare su un peschereccio di Mazara del Vallo, ndr) ora sono nella nostra ambasciata”. (altro…)

Read Full Post »

pasquinoweb.wordpress.com

Read Full Post »

A MILANO ERANO ANNUNCIATI LA RUSSA E GELMINI SFILA SOLO LA SANTANCHÈ.
FISCHI E “VERGOGNA”.
 
Doveva essere la prova di forza del partito di Berlusconi contro i magistrati “eversivi”. Invece è stato un flop. Fragoroso. Ieri davanti al Palazzo di Giustizia di Milano c’erano non più di 100, 150 militanti del Pdl. Eppure Il Giornale aveva lanciato in grande stile la manifestazione anti-giudici: “In piazza contro il golpe” era addirittura il titolo d’apertura del quotidiano di ieri, con tanto di annuncio della presenza dei ministri Ignazio La Russa, Mariastella Gelmini, Paolo Romani e Michela Brambilla. Hanno tutti disertato. La titolare dell’Istruzione aveva annunciato a Maurizio Belpietro, durante il programma Mattino 5, che non avrebbe partecipato all’iniziativa perché “come ministro ritengo non sia opportuno”. Si era però affrettata ad aggiungere, a scanso di equivoci con il suo leader, che “deve comunque fare riflettere che molti cittadini abbiano deciso spontaneamente di manifestare contro un accanimento giudiziario nei confronti del premier che dura ormai da 17 anni”. (altro…)

Read Full Post »

Molti sono rimasti colpiti da quel che è accaduto ad Annozero, al netto delle scalmane del cosiddetto ministro Ignazio La Rissa. Colpiti dal reportage di Ruotolo sugli scontri del 14 dicembre, dove migliaia di studenti solidarizzavano con i pochi violenti. Colpiti dall’atteggiamento dei politici, che pretendevano dagli studenti un’abiura della violenza come precondizione per discutere con loro. Colpiti dall’atteggiamento degli studenti, che non prendevano affatto le distanze, anzi rilanciavano: “Sono due anni che protestiamo pacificamente contro la legge e i tagli della Gelmini e il sottostante progetto di precarizzazione sociale, ma nessuno ci ha ascoltati, nessuno ha parlato con noi. Vi accorgete di noi solo ora che abbiamo abbandonato le buone maniere” . In una situazione così bloccata, di incomunicabilità totale, cercavo le parole per dire qualcosa, e non mi venivano. Le ha trovate Santoro: “Se chiediamo agli studenti una risposta sulla violenza, dobbiamo prepararci ad accettare qualsiasi risposta, anche quelle che non ci piacciono e non condividiamo”. Altrimenti, se non c’è un luogo in cui si possano esprimere anche le idee più estreme e meno condivisibili, chi le ha in gola si rassegnerà all’idea malsana di incappucciarsi e unirsi, la prossima volta, ai violenti che finora si è limitato ad applaudire o a non condannare. Certo, sarebbe stato più consolatorio se i tre studenti ospiti di Annozero avessero accreditato la tesi delle poche mele marce, delle minoranze facinorose infiltrate (magari dai servizi deviati) fra 100 mila pacifici manifestanti, pescando fra i luoghi comuni che ricorrono in questi casi: “Pochi imbecilli e delinquenti non devono infangare il buon nome degli studenti”. Non l’hanno detto. Perché non lo pensano e perché non è così. (altro…)

Read Full Post »

Hanno osato protestare contro i corsi dei militari nelle scuole. E i militari dei carabinieri gli hanno dimostrato con i fatti che cosa vuole dire ordine e disciplina. Ieri qualche decina di ragazzi dei collettivi studenteschi sono andati all’Unuci, l’associazione dei militari in congedo titolare dei corsi Allenati per la vita sponsorizzati dai ministri Gelmini e La Russa. Gli studenti sono stati cacciati dai militari. Quei corsi, che comprendono anche il tiro a segno con le armi, sono stati talmente oggetto di critiche che anche il ministro della Difesa ha dovuto fare dietrofront annunciando che il prossimo anno non verranno più svolti nelle scuole: lui, infatti, vuole la mini-naja. La protesta era finita e gli studenti stavano tornando a casa tranquillamente quando sono stati intercettati da un drappello di carabinieri nel metrò di piazza Duomo. E qui è avvenuto qualcosa di inedito e molto grave che costituisce un precedente preoccupante. Due militari hanno fermato uno degli studenti e attivisti più conosciuti della città e il responsabile della piazza gli ha tirato un pungo in faccia rompendogli il naso. Dovrà essere operato. Una aggressione ad personam, compiuta a freddo senza nessun motivo. I carabinieri si sono giustificati dicendo di essere intervenuti perché gli studenti non avevano il biglietto del metrò. Come se il compito dei controllori spettasse a loro e comprendesse l’aggressione fisica. Immancabile è arrivata la dichiarazione del vicesindaco ex An Riccardo De Corato che si è scagliato contro i centri sociali farneticando di terrorismo e lacrimogeni contro Bonanni. Tutte cose che con questi studenti non hanno nulla a che vedere. E’ forte e legittimo invece il sospetto che dopo la manifestazione all’Unuci si sia voluto agire in modo punitivo contro questi ragazzi. I militari dei Carabinieri hanno agito senza l’appoggio della questura. Il ministero della Difesa ora sarebbe chiamato a dare una spiegazione esauriente.

pasquinoweb.wordpress.com

Read Full Post »

Pancia in dentro, petto in fuori! At-tenti!
Finalmente una buona notizia per la scuola italiana: i professori vengono licenziati a mazzi, i soffitti cascano in testa, le strutture fanno schifo e compassione, ma in compenso possiamo tutti tirare in aria i berretti e gridare hurrà per il solenne protocollo d’intesa firmato tra la ministra Gelmini, beata ignoranza, e il sor La Russa, il colonnello alla parata militare.
In alto i cuori!
Il protocollo d’intesa si ammanta di notevoli paroloni, roba forte qui nel Berlusconistan, come ad esempio «conoscenza e apprendimento della legalità e della Costituzione». Ma questa è la teoria, roba da comunisti. È la pratica che è più interessante, e prevede: «cultura militare», «arrampicata», «tiro con l’arco e con la pistola» (ad aria compressa, aggiunge pietoso il documento), senza contare «nuoto e salvamento» e «orienteering».
Insomma, una specie di incrocio tra i littoriali, il sabato fascista e i film con Alvaro Vitali, il tutto sotto l’occhio vigile di La Russa e della sciura Gelmini, eletta dalla lobby dei cacciatori nella patria della Beretta, pistola italiana.
Protocollo d’intesa denominato «Allenati per la vita», che insegna tra le altre cose anche il «pernottamento in luoghi ostili», cosa che potrebbe tornare utile alle ragazze che restano bloccate nottetempo nei cessi di Palazzo Grazioli.
Non basta. A coronare il virile cimento arriverà alla fine una «gara pratica tra pattuglie di studenti» che varrà come credito formativo. «Mamma, non rompere che c’ho tre in matematica, perché ho preso ottimo nel passo del giaguaro!». (altro…)

Read Full Post »